CODICE UNICO PER FATTURAZIONE ELETTRONICA

iI Codice Univoco Ufficio per l' Unione Montana Mombarone è: UFQV6A


Apertura nuovo bando PSR 2014-2020, Operazione 8.1.1 "Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli"

E' stato aperto un nuovo bando del Piano di Sviluppo rurale che sostiene l'imboschimento di terreni agricoli e non agricoli con l'utilizzo di specie legnose adatte alle condizioni stazionali e climatiche della zona interessata nel rispetto di specifici requisiti ambientali, prevedendo tre azioni:

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Impianti di arboricoltura da legno a ciclo breve - pioppeti (durata minima di 8 anni);

  • impianti di arboricoltura a ciclo medio-lungo (min. 20 anni), distinta in due sottoazioni:
    - 2A) arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo;
    - 2B) arboricoltura con specie tartufigene;
  • impianti di bosco permanente (durata minima 20 anni, ma non reversibili).

BENEFICIARI: soggetti pubblici o privati, tranne che per la pioppicoltura dove non sono ammessi i soggetti pubblici.

CONTRIBUTI PREVISTI

per l’impianto fino a:

  • 4.000 €/ha per pioppeti monospecifici
  • 5.000 €/ha per pioppeti più altre latifoglie
  • 7.000 €/ha per l’arboricoltura con latifoglie a ciclo medio-lungo
  • 8.000 €/ha per il bosco permanente

per la manutenzione:

  • 0 €/ha anno per pioppeti monospecifici
  • 0 €/ha anno per pioppeti più altre latifoglie
  • 600 €/ha anno per 5 anni per l’arboricoltura con latifoglie a ciclo medio-lungo se il richiedente è un soggetto privato;
  • 0 €/ha anno per l’arboricoltura con latifoglie a ciclo medio-lungo se il richiedente o il proprietario del terreno è un soggetto pubblico;
  • 500 €/ha anno per 10 anni per il bosco permanente se il richiedente è un soggetto privato;
  • 0 €/ha anno per l’arboricoltura con latifoglie a ciclo medio-lungo se il richiedente o il proprietario del terreno è un soggetto pubblico;

per i mancati redditi:

  • non riconosciuti alle domande per la realizzazione di pioppeti
  • non riconosciuti se il richiedente o il proprietario del terreno è un soggetto pubblico.
  • 600 €/ha anno per 10 anni per l’arboricoltura a ciclo lungo
  • 700 €/ha anno per 10 anni per il bosco permanente

SUPERFICI AMMESSE

di proprietà pubblica o privata che risultino ad uso agricolo dall’ultima validazione del fascicolo aziendale (effettuata a partire dal 18-12-2017):

seminativi, coltivazioni legnose agrarie permanenti. Sono escluse le superfici classificate a pioppeto.

Fa eccezione l’impianto di bosco permanente ammesso anche su superfici non agricole.

SUPERFICIE MINIMA: 2 ha in corpi di almeno 0,5 ha tranne che per gli impianti tartufigeni dove è di 1 ha in corpi da 0.25 ha.

SCADENZA: 30/09/2020

TERMINE ULTIMO PER LA RENDICONTAZIONE DELL’IMPIANTO: 30/06/2022

DOTAZIONE FINANZIARIA: 1.900.000 €

Per ulteriori informazioni contattare lo sportello forestale in orario di ufficio: 0125-798129 o consultare il sito della Regione Piemonte al seguente link

 

Emergenza coronavirus, proroga stagione taglio nei boschi cedui di faggio

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Visto che con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020 è stata ammessa l’attività di coltivazione del terreno per uso agricolo o forestale rivolta all’autoconsumo; al fine di consentire la conclusione delle attività forestali di entità contenuta e svolte a fini non commerciali, con la D.D. 182/A1614A del 6.5.2020 la Regione Piemonte ha disposto di posticipare le date di chiusura dei tagli nei boschi cedui di faggio come da seguente tabella:

Altitudine (metri s.l.m.) - Termine epoche intervento

Altitudine (metri s.l.m.) Termine epoche intervento
Tra 600 e 1.000                    15 maggio
Oltre i 1.000                         15 giugno

 

Si precisa che si considerano cedui di faggio i boschi strutturati a ceppaie, in cui la copertura del faggio è pari o superiore al 50% sul totale ed età inferiore a 40 anni.

Tale fattispecie è poco diffusa nel territorio dell’Unione Montana.

Maggiori informazioni qui: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/emergenza-coronavirus-proroga-stagione-taglio-nelle-faggete

Note tecniche:

Il taglio del ceduo nel periodo vegetativo può compromettere la capacità pollonifera delle ceppaie e quindi la naturale rinnovazione del bosco.

Lavorare in bosco nel periodo primaverile ha un maggior impatto sulla flora e sulla fauna con particolare riferimento all’avifauna che in questo periodo nidifica.

FlagMii - Guida all'utilizzo

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